Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano – e leader di destra radicale – Itamar Ben Gvir vuole cambiare l’attuale status quo sulla Spianata delle Moschee/Monte del Tempio che vieta agli ebrei di svolgervi funzioni religiose e preghiere.
“Il Monte del Tempio sta subendo cambiamenti. Capiamo tutti di cosa sto parlando. Ciò che deve essere detto con calma – ha spiegato, citato dai media – sarà fatto con calma. Ero sul Monte del Tempio e lì ho pregato”. “Mi dicono – ha aggiunto – che la ‘leadership politica’ è contraria. Io sono la leadership politica e la leadership politica permette la preghiera ebraica sul Monte del Tempio”.
Netto il no da parte del premier Benyamin Netanyahu: la politica di Israele “di mantenere lo status quo sul Monte del Tempio non è cambiata e non cambierà”, ha reso noto il suo ufficio. E anche il comandante dell’unità della polizia israeliana per i luoghi santi ha ribadito che la preghiera ebraica non è consentita nel luogo sacro, che rappresenta un punto critico.
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