(V. ‘Dopo richiamo a Musk Breton annuncia…) delle 10.20)
Elon Musk risponde ad Henry Breton,
commissario al mercato unico Ue, dopo le accuse di
disinformazione su Israele circolate sulla piattaforma X. “La
nostra politica è che tutto sia open source e trasparente, un
approccio che so l’Ue sostiene. Vi preghiamo di elencare le
violazioni su X, cui si allude, in modo che il pubblico possa
vederle”, scrive Musk.
A stretto giro risponde Breton: “Siete ben consapevoli delle
segnalazioni dei vostri utenti e delle autorità sui contenuti
falsi e sull’esaltazione della violenza. Sta a voi dimostrare
che mantenete le parola. Il mio team rimane a disposizione per
garantire la conformità al Dsa (Digital service act, ndr), che
l’Ue continuerà a far rispettare rigorosamente”.
Nei giorni scorsi ci sono state diverse segnalazioni riguardo
informazioni errate sul conflitto, circolate su X. Ad esempio,
Nbc News ha riferito che diversi account verificati hanno
pubblicato notizie false su Joe Biden che approvava una
sovvenzione militare a Israele. Mentre il sito specializzato
Wired ha rilevato che l’algoritmo di X ha potenziato i post –
inclusi video di videogiochi spacciati per filmati di guerra –
diffondendo così disinformazione. A fine settembre, in un
rapporto, l’Ue ha definito X “la piattaforma con la maggiore
disinformazione”.
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