Ascolta la versione audio dell’articolo2′ di letturaFull immersion nel mondo di Benjamin Britten: l’occasione di ascolto ravvicinato di due opere, scritte fra 1945 e 1954, “Peter Grimes” e “The Turn of the Screw”, in scena la prima a Roma e la seconda a Genova. In quest’ultima la collaborazione con il Teatro di Prosa cittadino rende possibile la presentazione nella stessa serata della versione teatrale del racconto di James da cui Britten fece trarre il libretto dell’opera. A Milano invece ci tuffiamo nei 200 appuntamenti del festival JazzMi, per quattro settimane. MilanoDal 17 ottobre al 13 novembre la nona edizione del festival JazzMI. Quattro settimane di concerti nei teatri, nei club e negli spazi alternativi di Milano, film, eventi speciali, incontri con gli artisti e molto altro. Dai due poli principali della Triennale Milano e del Blue Note la programmazione si diramerà in tutto il perimetro milanese.Loading…Con Pat Metheny, Stefano Bollani & Iiro Rantala, Calibro 35, Bill Frisell, Seun Kuti & Egypt 80, Talib Kweli, fra i numerosi musicisti. Apre il quartetto di Peter Erskine il 17 al Teatro San Babila.RomaFino al 19 ottobre al Teatro dell’Opera “Peter Grimes”, di Benjamin Britten; con il direttore musicale del Teatro, Michele Mariotti; regia della pluripremiata britannica Deborah Warner; sul palco Allan Clayton nel ruolo del titolo, Sophie Bevan nei panni di Ellen Orford e Simon Keenlyside in quelli di Balstrode. Un dramma sull’esclusione sociale, il pregiudizio e la crudeltà della folla. “Peter Grimes è senza dubbio uno dei grandi capolavori del Novecento, un magistero di orchestrazioni e suoni, e in cui molto presente, appunto, è l’elemento liquido e inafferrabile del mare”, dichiara Mariotti.GenovaIl 12 al Teatro Ivo Chiesa si è inaugurata la Stagione del Teatro Nazionale di Genova e del Teatro Carlo Felice, con la rappresentazione del “Giro di vite”, di Henry James e di “The Turn of the Screw” di Britten; repliche il 16-18-20. Viene così presentato un adattamento teatrale fedele al racconto originale di James e la versione di Britten, in un unico allestimento, per la regia di Davide Livermore, dando modo al pubblico di assistere nella stessa sera alla versione musicale e alla versione in prosa.