Ascolta la versione audio dell’articolo3′ di letturaL’assemblea costituente del Movimento 5 Stelle, annunciata da Giuseppe Conte all’indomani della debacle elettorale alla Europee, si avvicina. E si accende lo scontro tra il presidente pentastellato e il garante Beppe Grillo. Lo scambio di frecciate, questa volta, è proprio sul metodo e sulle fasi del processo costituente voluto da Conte. Il botta e risposta al vetriolo avviene con il più antico degli strumenti: la lettera. La prima la scrive il fondatore al leader. Grillo rimprovera a Conte di non averlo coinvolto nella scelta di indire l’assemblea. Di aver ignorato la sua richiesta di discuterne «in un gruppo ”ristretto dei nostri». Conte, nella replica, ribatte che la decisione sull’Assemblea spetta alla comunità e non a caminetti ristretti. È lo showdown, dopo settimane di tensione, anche se i toni nella forma restano di reciproco rispetto.Grillo a Conte: Costituente? Sono io il custode valori M5s«Non abbiamo mai parlato» dell’assemblea, scrive Grillo a Conte, “ma in quanto garante, sono il custode dei valori del Movimento e dovremmo quantomeno discuterne prima». Il fondatore avrebbe chiesto al leader alcuni momenti di confronto in un «gruppo ristretto dei nostri» per rilanciare i temi del Movimento dopo la «crisi di consenso». «Ogni decisione non potrà non essere presa nel rispetto dei valori del Movimento», precisa Grillo, che tiene rafforzare il suo ruolo.Loading…«Tornare a pochi punti distintivi del programma»Grillo, nella sua lettera, parla della necessità di tornare a pochi punti distintivi di programma, mentre oggi le originarie 5 stelle «sono diventate un firmamento che sarà anche bello, ma le cui stelle appaiono indistinguibili una dall’altra». Pace, tutela dei più deboli, ma anche temi «che non siano così ecumenici» come una transizione ecologica e digitale e una politica che parta dai cittadini. È lo stesso Grillo a chiedere che la lettera venga resa pubblica, anche per «sfatare le nostre presunte divergenze».Conte a Grillo: sia comunità M5s a decidere proprio futuroMa il muro contro muro è evidente. Conte risponde per le rime. Il suo è un secco no alle richieste del garante. «Non posso accogliere la tua proposta di discutere preventivamente i temi da sottoporre all’Assemblea Costituente», scrive il presidente a Grillo. «Immaginare che io e te da soli – prosegue – o insieme a “un gruppo ristretto dei nostri”, si proceda a individuare e discutere temi da sottoporre all’Assemblea, significherebbe arrogarsi la scelta di indicare i temi su cui l’Assemblea è legittimata a pronunciarsi, assumendo che rispetto a tutti gli altri essa sia priva di legittimazione. Lasciamo che la nostra Comunità si interroghi sul proprio futuro». Conte rimanda alla riunione del Consiglio nazionale che si terrà la prossima settima e che definirà passaggi e dettagli del processo costituente. «Non appena avremo la “guida” finale ti informerò prontamente», chiude il presidente. Che non evita di togliersi qualche sassolino dalle scarpe quando richiama la scelta del M5s di appoggiare il governo Draghi. Una scelta che «ci ha fatto molto male, non indugiamo in un passato che non ritorna».L’attacco di Grillo dopo le elezioni europeeLo scontro sotto traccia va avanti da tempo. «È un momento storico, ho incontrato ieri Conte, mi ha ha fatto un po’ tenerezza. Ha preso più voti Berlusconi da morto che lui da vivo», ha detto Beppe Grillo il 18 giugno nel suo spettacolo “Io sono un altro” a Fiesole (Firenze), all’indomani di un faccia a faccia all’hotel Forum di Roma dopo le elezioni europee, che hanno fatto registrare un risultato elettorale molto deludente per il movimento (9,9%). «Non è più il momento di gridare – ha rimarcato – è l’epoca di Conte, è una persona moderata. Il Movimento che abbiamo fatto forse non c’è più, dicono che forse siamo vaporizzati, forse è la parola giusta». Anche in quell’occasione il garante M5s ha voluto rivendicare la sua insostituibilità nel Movimento. «Non so con Conte come andrà a finire, deve capire che io sono essenziale. Io e Casaleggio eravamo temperamenti diversi, bisticciavamo più volte al giorno ma abbiamo creato una cosa meravigliosa», ha aggiunto infatti Grillo.