“Quello che sta
succedendo in Libano è che purtroppo il mondo tace, dà il
semaforo verde a queste violenze perché ci sono troppi interessi
politici e economici, che non hanno niente a che fare con i
valori cristiani, dirò di più, con i valori umani. La dignità
dell’uomo e la libertà dell’uomo non contano più quando gli
interessi passano davanti a tutto. Però viviamo, nonostante
tutto, nella speranza”, “con l’aiuto della diplomazia vaticana e
la persona del Papa. I Papi, tutti, hanno sempre sostenuto il
Libano come Paese modello e Paese messaggio”. Lo ha detto mons.
Mounir Khairallah, vescovo di Batrun dei Maroniti nel corso di
un briefing sul Sinodo in Vaticano.
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